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IFLA: Library Theory and Research Section www.ifla,org

IFLA: Library Theory and Research Section

La Sezione Library Theory and Research (LTR) promuove l’importanza della ricerca nell’ambito delle attività di IFLA, sostiene la progettazione di progetti di ricerca insieme alla pubblicazione dei risultati della ricerca all’interno della comunità professionale mondiale. La Sezione include il SIG Special Interest Group Library History.
Attualmente la Sezione coordina il Progetto Impact of IFLA Standards e un altro Progetto che usa Linkedinper far incontrare i professionisti impegnati nell’applicazione della ricerca.
Durante il Convegno di Lione, i temi affrontati sono stati quello della convergenza delle istituzioni culturali e del ruolo politico delle biblioteche. Il SIG Libray History ha discusso l’internazionalizzazione della professione e la storia della biblioteconomia.
La convergenza delle biblioteche, archivi e musei è stata stimolata dalla tecnologia e dai finanziamenti ricevuti da progetti europei e locali, tuttavia manca un’analisi critica delle diverse identità professionali e una ricerca sulla loro integrazione: i fenomeni di convergenza digitale influenzano la convergenza disciplinare? Quali sono i modelli di convergenza digitale in Europa, Asia e Stati Uniti e come si riferiscono alla riorganizzazione dei curricula accademici? Gli investimenti anche enormi dedicati alla digitalizzazione di massa possono portare a risultati adeguati?
La Conferenza Satellite ha dimostrato che c’è un cambio di paradigma (game change) e c’è un gap tra informatici e professionisti, come anche c’è un gap su come diversi professionisti concepiscono il loro futuro ed il cambiamento di prospettiva sull’impatto degli oggetti culturali digitalizzati è molto controverso. La digitalizzazione dei beni culturali sta avendo un impatto sui curricula universitari. Tre giovani bibliotecarie italiane Colombati (Università di Teramo), Galeffi (Biblioteca vaticana) e De Carolis (Università di Roma) hanno descritto il corso e-learning “Reloaded librarian” che hanno realizzato come lavoro di gruppo di un corso di aggiornamento AIB. La presentazione ha offerto suggerimenti su quello che MAB Italia potrebbe realizzare! Negli Stati Uniti il dibattito si è concentrato sul ruolo di “content keeper” e quello di “curator and instructor of content and access”. Michetti (University of British Columbia) ha affrontato il problema delle competenze tecnologiche dei professionisti nella definizione della Norma UNI, concludendo con una domanda senza risposta almeno per ora: la Norma UNI può facilitare o ostacolare la convergenza delle professioni del patrimonio?
La Conferenza Satellite in conclusione ha proposto in modo innovativo i temi della convergenza, evidenziando che la comunità internazionale sta perseguendo la convergenza come innovazione, cioè fare diversamente il ruolo tradizionale ed insieme fare di più. La sessione “Libraries in the political process: benefits and risks of political visibility” ha evidenziato benefici e rischi della visibilità politica delle biblioteche. Le biblioteche possono essere più o meno visibili nella società, ma hanno sempre un significato preciso nella percezione della società. Questo è ad esempio dimostrato dal fenomeno diffuso di biblioteche che vengono bruciate anche nei paesi occidentali. In conclusione, Peter Lor ha affermato che le biblioteche non possono rifugiarsi nell’alibi della “neutralità”, del tecnicismo e della professione!
“Building a global network: International librarianship at the confluence of cultures, practices, and standards” ha evidenziato la straordinaria attualità di Paul Otlet e del suo Mundaneum insieme alle difficoltà di un coordinamento internazionale, ben descritto da Vitiello nell’esperienza dei Programmi della Commissione Europea (Telematics for Libraries) e del Consiglio d’Europa. Le biblioteche sono nel mondo riconosciute come paladine dei valori democratici di libero accesso all’informazione e alfabetizzazione all’uso dell’informazione.
Infine la Conferenza Satellite “History of Librarianship” con la Sezione “Rare Books Manuscripts Section” ha cercato di ripercorrere la storia della professione e l’influenza che hanno avuto i cambiamenti culturali e tecnologici della società, la religione e le tradizioni, evidenziando che le biblioteche si sono trovate allineate o in contrasto con il gruppo politico dominante.


Anna Maria TammaroAnna Maria Tammaro, Chair Library Theory and Research Section, annamaria.tammaro(at)unipr.it

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