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sperimentazione e-learning

Gruppo Web Semantico – http://gruppowebsemantico.blogspot.com
www.personae.it paolacapitani@libero.it   novembre 2012

1. Criteri base per una sperimentazione sull’uso del Nuovo Soggettario: modulo e-learning IKL
                Paola Capitani paolacapitani@libero.it

Premessa
    Per indicizzare e recuperare documenti e informazioni il “gruppo websemantico” propone una fase di sperimentazione nella indicizzazione come da progetto allegato. I criteri suggeriti seguono le norme ISO e UNI vigenti, in particolare le norme 2788 (Thesauri monolingue), 5964 (thesauri multilingue), 690 (bibliografia), 5127 (terminologia), 214 (abstract), 5963 (indicizzazione), il Nuovo Soggettario della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze (www.bibliotecheoggi.it), il MeSH, il CEDEFOP, il TEE, il Thesaurus Polimoda, ERIC.
      Occorre uno strumento mobile, continuamente aggiornato e aggiornabile, nel quale siano presenti i termini accettati (descrittori), e quelli non consentiti (non descrittori) ma che rappresentano la chiave d’accesso dell’utente o dell’autore. Questi termini – anche se non considerati validi ai fini della ricerca devono avere termini corrispondenti – e ancora non nella lista approvata, devono essere inseriti appena scaturiscono dalla documentazione trattata. Oltre ai concetti (descrittori) vi sono termini (identificatori) che sono nomi propri (luoghi geografici, date, leggi, ecc.) normalizzati secondo un criterio univoco e che vanno ad implementare la lista di autorità del sistema. Si tratta di una lista alfabetica dei descrittori , termini quali educazione, informazione, psicologia. tecnologia, comprensiva dei termini di rinvio (donna Use femminismo) e la lista dei “identificatori”, nomi propri, quali 2000,Gran Bretagna Use Regno Unito, Italia, Luigi Pirandello, Secolo XX, Regno Unito, WWF.
    Un lavoro in continuo divenire che richiede il contributo di varie competenze: autori, bibliotecari, professionisti dell’informazione, terminologi, utenti.
      Gli indicizzatori, formati per usare uno strumento normalizzato, attribuiscono i termini per il recupero del documento, tenendo presenti i punti di vista degli autori, ma soprattutto le esigenze degli utenti, diversificati nella tipologia e nelle richieste. Uno strumento corretto e una buona formazione degli addetti ai lavori garantiscono la necessaria rispondenza ricerca/recupero e soprattutto correttezza/precisione. Occorre evitare una proliferazione terminologica incontrollata, con pericolose conseguenze per la "univocità terminologica", necessaria per recuperare il documento cercato. Sono gli indicizzatori che propongono i descrittori da inserire nello strumento di controllo terminologico , per primi, individuano i concetti emergenti dalla documentazione analizzata e non presenti nel thesaurus. Anche gli stessi ricercatori e gli utenti garantiscono una efficacia dello strumento, se rispondente alle loro esigenze, suggerendo carenze e lacune, imprecisioni e sinonimie. I termini relativi a nomi propri date, enti, ecc. saranno in una “Identifier list”, in ordine alfabetico, con rinvii e aggiornata continuamente. La normalizzazione degli identificatori aiuta nella ricerca ed evita ambiguità. Ad es.: Regno Unito, Inghilterra, Gran Bretagna, United Kingdom, GB, UK devono avere solo un accesso preferito e gli altri compaiono con il rinvio Use a quello autorizzato. Si consiglia inoltre, per mantenere una distinzione tra descrittori già presenti nel thesaurus e descrittori proposti dagli indicizzatori, di utilizzare due distinti campi di lavoro. Il campo Descrittori con i termini della lista di controllo autorizzata, l'altro, Descrittori Proposti, con le proposte di nuovi descrittori e di nuovi identificatori. In tal modo si eviterà di confondere tra loro gruppi non omogenei e appartenenti a categorie diverse e, al tempo stesso, elaborare termini di insiemi simili, quali per esempio tutti i nuovi descrittori proposti. Questi infatti non hanno le caratteristiche e la forma prevista dai termini contenuti nel thesaurus e quindi è bene poter evidenziarli separatamente e lavorare su di essi per verificarne la correttezza e la struttura.
      Nel proporre nuovi “descrittori” i criteri stabiliti dagli standard 690, 2788, 5127, 5963, 5964:
- i descrittori sono singoli sostantivi o sostantivi con aggettivi, mai verbi o singoli aggettivi;
                      Es.: insegnamento non insegnare
                  né sono sostantivi uniti da una congiunzione quale usi e costumi
                 in tal caso si sceglie un solo termine e si usa l’altro come termine di rinvio.
- la scelta tra forma singolare o plurale si basa sul concetto di "contabilità". Se il termine risponde alla              domanda "quanti" si usa il plurale, se risponde a "quanto" si usa il singolare;
                Es.: archivi biologia
- usare il sostantivo con l'aggettivo al posto di due sostantivi uniti da una preposizione;
               Es.: educazione ambientale non educazione dell'ambiente
- gli omografi (stessa grafia) vanno scritti con il qualificatore tra parentesi
               Es.: gru (macchinari) gru (uccelli)
- la terminologia da adottare è quella più vicina al linguaggio usato dall'utente;
               Es.: aborto non interruzione volontaria della gravidanza
- termini stranieri sono adottati solo se noti e di uso corrente;
                Es.: computer basket
- sono ammesse solo le sigle comunemente note.
                Es.: cd-rom aids
previsti termini di accesso non preferiti nella forma estesa, sia in lingua italiana che in lingua straniera.
                Es.: sindrome da immunodeficienza acquisita use aids
Le proposte di modifica della terminologia riguardano:
- nuovi descrittori;
- cancellazione di descrittori (non usati o non rispondenti ad un concetto);
- aggiunta e/o cancellazione di non descrittori;
- modifica di gerarchia (es. aggiunte di BT, NT, RT);
- aggiunta di "Scope Note";
- aggiunta di non descrittori (USE/UF);
- inversione di relazioni sinonimiche;
- scelta terminologica diversa da quella attuale, lasciando invariata la struttura gerarchica

Criteri per lo sviluppo della terminologia
   
       Le seguenti linee guida danno un aiuto per decidere se un descrittore proposto può essere aggiunto al thesaurus. Attraverso le domande riportate si ha un iter metodologico indispensabile in tale scelta.
a. Il termine proposto è presente nei documenti indicizzati?
     Il concetto deve provenire dalla letteratura indicizzata e che non deve servire per completare la gerarchia (dal manuale di sviluppo della terminologia edito da ERIC) . L'esistenza nel thesaurus di descrittori non usati altererebbe la sua struttura con conseguenze negative per gli utenti.
b. Si tratta di un descrittore o di un identificatore?
     Entità specifiche (località, leggi, titoli di libri, enti, nomi propri, progetti, date, ecc.) possono rappresentare concetti indicizzabili per i quali è un apposito campo distinto da quello dei descrittori.
c. Il termine proposto è utile?
    Il descrittore deve essere valutato per la sua utilità per indicizzazione e recupero. L'utilità dei termini si basa sulla frequenza delle ricorrenze nella letteratura; la vicinanza di significato rispetto a descrittori esistenti, la precisione tecnica e la pertinenza nel settore, la stabilità. Sono tutti fattori interdipendenti e devono essere considerati congiuntamente.
d. Il descrittore è un sinonimo?
    Per evitare la dispersione di informazioni simili i termini che hanno relazioni vicine devono essere considerati come sinonimi, dal punto di vista del recupero dell'informazione.
       Ad esempio i seguenti termini possono essere considerati sinonimi ai fini del recupero:
     amministrazione........            gestione
    cambiamenti di carriera .......cambiamenti di impiego
   classificazione ......categorizzazione
   vista........     visione
       Una volta stabilito il sinonimo da usare per l'indicizzazione e il recupero questo sarà indicato come descrittore e l'altro come non descrittore.
e. Come deve essere strutturato il termine per essere un descrittore proposto?
Il meccanismo per la proposta del descrittore prevede la compilazione dell'apposito modulo riportato in allegato. Nel compilare il modulo l'indicizzatore deve considerare i seguenti punti:
univocità: quasi sinonimi, omografi, differenze ortografiche, forme grammaticali, trattamento gerarchico, rappresentano una barriera ai fini della comunicazione. L'ambiguità può essere evitata con chiare Note d'ambito (Scope Note) che indicano l'accezione del termine. I qualificatori parentetici, quali sicurezza (psicologia) sono utili per prevenire eventuali incomprensioni.
• specializzazione: ogni area sviluppa il suo vocabolario specializzato e specialistico o gergale per esprimere concetti della tematica trattata. L'analisi di questi vocabolari specializzati rivela che molti termini concepiti come specifici per essere unici sono identici o vicini a quelli usati in altre aree.
presenza in altri thesauri: la consistenza terminologica tra più thesauri è un obiettivo auspicabile ed è consigliabile attenersi ai criteri utilizzati da altri thesauri e soggettari. Se un descrittore proposto è compreso in un altro thesaurus può essere incluso nel thesaurus che si sta elaborando.
precedente indicizzazione: alcuni termini nuovi richiedono riferimenti storici a precedenti indicizzazioni da riportare nella Scope Note. Questo accade in due specifiche situazioni:
- quando un nuovo termine era un non descrittore. Si dovranno essere riportate nella Scope Note le seguenti aggiunte: (Nota: prima del mese di ..... del ...... il thesaurus indicava il termine "A" USE termine precedente).

Fasi di lavoro
1. Fase iniziale sul campione di documenti inseriti fino al mese di  aprile  2013
1.1. Criteri di indicizzazione previsti da: Biblioteca Nazionale Centrale (BNCF), Istituto Superiore di Sanità, CNR/ITTIG, EntArt Polimoda, Libero Istituto Universitario di Castellanza, FORMEZ, Scuola Superiore Traduttori e Interpreti, Ittig, ILC, ecc.);
1.2 Revisione dell’indicizzazione
1.3. Revisione della lista alfabetica dei descrittori e degli identificatori
1.4. Correzione e aggiornamento dei termini di indicizzazione

2. Fase di aggiornamento sui documenti inseriti dal mese di maggio 2013
3. Mantenimento dello strumento di controllo da settembre 2013
4. Traduzione della lista in lingua inglese per consentire una maggiore visibilità e uso

Linee guida
- Assegnare almeno tre descrittori ad ogni documento, ma non più di cinque;
- Assegnare non più di 5 identificatori per documento;
- descrittori e identificatori iniziale maiuscola e separati da un punto e virgola “;” vanno in appositi menù a tendina per facilitare la consultazione e la ricerca e evitare errori di inserimento in fase di indicizzazione;
- livello specifico/generico nell’ indicizzazione senza sovraindicizzare o sottoindicizzare;
- indicizzare tutto il documento e non parti di esso;
- rapporto tra titolo, abstract e indicizzazione;
- indicizzare secondo il profilo degli utenti;
- preordinazione: termini composti quali Educazione ambientale; Formazione professionale;
- postcordinazione: termini singoli usati con altri descrittori per effettuare la ricerca,
- frequenza e uso dei termini in indicizzazione (posting);
- lista ruotata o permutata (per verificare doppioni ecc.:
- history Note – inserire la data di inserimento del termine;
- Scope Note – definizione se necessaria;
- disambiguazione (aggiunta di un termine per distinguere omografi: Pesca; Pesca (frutto);
- descrittori proposti: termini non ancora presenti nella lista autorizzata, ma utili per la ricerca;
- User Group/esperti, ricercatori (universitari, bibliotecari, giornalisti, ecc.) specilizzati nei diversi ambiti coinvolti nell’adattamento della lista;
- User Group/utenti: per migliorare l’interazione con i destinatari del servizio;
- aree di interesse prioritarie per gli utenti della ricerca FUP;
- metaopac conforme a quelli esistenti in sistemi informativi analoghi.

A cura di:
Paola Capitani – consulente sistemi informativi - paolacapitani@libero.it
coordinamento del gruppo web semantico http://gruppowebsemantico.blogspot.com

Allegato 1- Norma 5963 – Indicizzazione
Allegato 2- Norma 2788 – Thesauri monolingue e Norma 5964 Thesauri multilingue
Allegato 3 - Draft 29564 – Draft Thesauri multilingue

Eventuali referenti area tematica: da verificare e definire ruoli e modalità
Competenze – Beatrice Pagliai -www.personae.it
Diritto – Daniela Tiscornia - Ittig cnr
Economia- Piero Cavaleri – www.liuc.it
Editoria Digitale – www.garamond.it, www.casalini.it, www.epress.fi.it, www.francoangeli.it ecc
Linguistica Computazionale – Rita Marinelli – ilc.cnr.it
Moda – Tiziana Marchi – Polimoda Firenze
Normativa – www.unicei.com
Sanità – www.iss.it
Scuola – www.indire.it
Traduzione – Franco Bertaccini – www.slmit.unibo.it
Web - Oreste Signore – www.w3c.org

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